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La cosa che mi manca maggiormente del vecchio Habbo è l’interfaccia più amichevole: l’inventario sistemato in una manona gigante, la minichat per i messaggi privati e il numero degli utenti online in quel momento messo bene in evidenza in alto. Il tutto condensato in una finestra flash separata dal browser.

Nella manona stavano pochissimi oggetti in vista, per cui era necessario scorrere con gli appositi pulsanti, e non tenerci mai troppa roba dentro.

Ricordo anche che per entrare non serviva inserire la mail, ma bastava il nome utente e la password. Chi non ha fatto il passaggio in quel periodo, è perso.

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Quanti ricordi. Che belli questi screenshot, Camillo.

Guardo la semplicità di quella stanza e penso a quelle dei nostri tempi. Wow!

Hai ancora qualche stanza non toccata dalla modernità?

  • Camillo.Benso
    Non ho stanze vecchie “non toccate dalla modernità”… ma dovrei avere ancora i furni della foto per poterla ricreare. Tipo museo. E’ un’impresa ambiziosa, appena ho un attimo vedo se è anche fattibile… (n.b. la mia stanza è quella della seconda immagine, il nome della stanza era “Gerusia di Habbo”)
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Bellissime immagini! Grazie per averle condivise 🙂

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